
Virman Cusenza
Giornalista e scrittore
Virman Cusenza nasce a Palermo il 16 agosto 1964. Laurea in Lettere Moderne, ha cominciato la carriera giornalistica nel 1984 collaborando con Il Giornale di Sicilia e, in seguito, con il settimanale I Siciliani di Pippo Fava.
Nel 1987 è assunto al quotidiano Il Giornale di Indro Montanelli, occupandosi di cronaca giudiziaria e politica interna, segue le principali inchieste sulla mafia e la stagione di Tangentopoli.
Nel ’92 approda alla redazione romana dove viene nominato cronista parlamentare.
Dal 1998 al 2007 è al Messaggero come editorialista e capo del servizio politico.
Nell’autunno del 2007 è stato giornalista-ospite del quotidiano londinese The Indipendent per studiarne il modello editoriale, svolgendo nel frattempo reportage e corrispondenze per il Messaggero.
A gennaio 2008 viene nominato vicedirettore de Il Mattino di Napoli di cui, dal 5 agosto 2009, assume la direzione.
Il 10 dicembre 2012 è nominato direttore de Il Messaggero. Negli otto anni di direzione del quotidiano romano, si è distinto per le battaglie da “difensore civico” condotte per il risanamento della città di Roma.
Dal settembre 2020 al maggio 2023 è consulente per l’attualità del gruppo di produzioni televisive e cinematografiche Fremantle, per il quale ha firmato importanti documentari.
Da gennaio a giugno 2023 è editorialista del settimanale l’Espresso dove ha curato la rubrica “Il Palazzometro”.
Ha ricevuto il premio internazionale Ischia di giornalismo (2010), il premio Guido Carli (2014) e il premio Biagio Agnes (2015).
Nel 2022 ha pubblicato il saggio-inchiesta Giocatori d’azzardo. Storia di Enzo Paroli, l’antifascista che salvò il giornalista di Mussolini, edito da Mondadori.
A giugno 2022 ha ricevuto il Premio Biagio Agnes come giornalista-scrittore ed è stato finalista del Premio letterario nazionale Giovanni Comisso, a Treviso.