Lucio Presta

Lucio Presta

Imprenditore, produttore, manager

Imprenditore, produttore, manager. Lucio Presta è eclettico, imprevedibile, dinamico,
onesto, un uomo pieno di voglia di fare.
Nasce a Cosenza nel 1960, il 14 febbraio, giorno dedicato a tutti gli innamorati. E il
sacrificio d’amore più grande lo fa proprio la madre, che lo consegna alla vita, lasciandogli
la sua. Cresce ribelle ma geniale.
Vive tutta l’infanzia a Cosenza e dei cosentini eredita cuore e testardaggine. Poi, trasferito
dal padre a La Spezia, nel collegio dei salesiani, unisce alla passione tipicamente calabrese,
il rigore e l’educazione di questi ultimi. Tornato a Cosenza, rifiuta di lavorare nella piccola
azienda gestita dal padre.
A chi lo vuole ricco ereditièro e viziato figlio di famiglia, Lucio Presta oppone un passato
da cameriere, in giro per il mondo: impara le lingue ma soprattutto a darsi da fare. E così,
iniziano le sue mille culture, il suo spregiudicato sogno di libertà. Se è vero, come direbbe
Vecchioni, che la felicità è dinamica, lui di sicuro è un uomo molto felice. Tre matrimoni,
due figli, un passato da ballerino di cui non si vergogna ma che, anzi, ostenta volentieri.
Approda al mondo della televisione e dello spettacolo come primo ballerino di Renato
Zero, dopo aver frequentato e conseguito il diploma presso la Scuola di Danza di Flora
Torrigiani e John Lei, a Milano.
Entra nel mondo del management quando decide di smettere di ballare. Decisivo per la sua
vita professionale e per la sua carriera, è l’incontro con Vincenzo Ratti, manager di
successo, all’epoca agente di Roberto Benigni.
Da Ratti impara i segreti del mestiere, divenendone socio. Lavora per 5 anni in Spagna su
produzioni di Telecinco, nel 1990, mentre ancora gattona in un mondo tutto nuovo,
progetta, realizza e produce la sigla dei mondiali. Nel 2002 fonda la Società Arcobaleno
Tre per la quale oggi lavorano i suoi figli Niccolo’ e Beatrice ,casa professionale di artisti
della portata di Roberto Benigni ,Paolo Bonolis, Amadeus fino al mese scorso, Antonella
Clerici ,è produttore esecutivo di moltissimi programmi, fautore di cultura in tutto il
mondo, responsabile dell’ideazione e produzione di alcuni tra gli spettacoli di maggior
successo come: “L’ultimo del Paradiso”, “Il V canto dell’Inferno”,“ Tutto Dante”, “La più
bella del Mondo”, “i 10 comandamenti”, “365 giorni ad Expo”. Lavora per il “Festival di
Sanremo” per ben otto edizioni (compresi quello in concomitanza dei 150 anni di Unità
d’Italia Si deve a lui il merito della riuscita della grande serata di apertura della “ Fiera
Expo a Milano. Possiamo citare altre produzioni di successo coprodotte con Rai o
Mediaset come , “Avanti un Altro”; “Chi ha incastrato Peter Pan”, “Il senso della vita”,
“Buona Domenica”, “Nemica amatissima”, “Music”, “Ciao Darwin”, “Festival di
Castrocaro” o interamente ideate e prodotte e dalla sua societa’come “Rivelo”, “Venus
Club” “Ballata per Genova ”,“Ossigeno”, “Francesco il cantico” ,“Albano 4 volte 20 ”alle
varie edizioni di “Arena Suzuki ” ,fino all’attuale tournèe teatrale di Checco Zalone
“AMORE +IVA ”di 111 date in Italia e Svizzera, terminata con la messa in onda di fa
canale cinque dello spettacolo registrato all’arena di Verona che ha ottenuto grande
successo di ascolti.

I frequenti viaggi a Cosenza, paese d’origine, riaccendono, nel corso degli anni, il suo
amore per una città che non ha mai dimenticato, tanto che nel 2013, fonda l’Associazione
Culturale “Amo Cosenza”, un’organizzazione no profit, che ha il solo scopo – come in più
di un’occasione il suo Presidente ha ribadito – di “restituire alla città tutto quello che mi ha
dato.” Un modo per dire Grazie, per ricordare le origini, per fare i conti con l’amore più
grande. Dal 2015, accogliendo l’appello lanciato dal Centro Rat in seguito all’azzeramento
dei finanziamenti regionali, stipula il “Patto per il Teatro” con il quale si impegna a
sostenere le attività del Teatro Dell’Acquario, luogo storico della cultura cittadina. Per dare
ai giovani la possibilità di conoscere da vicino il mondo dell’industria televisiva, vista dal
punto di vista del merito e dello spirito di sacrificio, inventa il progetto “Nextv”, un
laboratorio di circa 15 incontri, ciascuno dei quali vissuto con professionisti televisivi di
grande notorietà e successo, completamente gratuito.
Nel 2019 pubblica il suo primo libro, “Nato con la camicia” un testo autobiografico in cui
racconta e riannoda i fili della sua infanzia e della sua famiglia fino ad arrivare al suo
successo come manager e agente dello spettacolo.
L’educazione salesiana ricevuta ha fortemente influenzato le sue scelte di vita e
professionali, sempre improntate al rigore morale e al rispetto delle istituzioni
democratiche e delle tradizioni civiche.